lunedì 13 gennaio 2014

TUTORIAL: taglio sagome su superfici di plastica dei kit di montaggio

Ciao a tutti, oggi posto un tutorial di un'attività molto semplice che per molti sarà scontata, ma il cui utilizzo mi ha dato modo di velocizzare questo tipo di lavorazione.
Inoltre la novità è che oggi i post saranno anche in inglese, come mi è stato chiesto da alcuni lettori oltreoceano (...oceani).

Hello everyone, today i'll show you a tutorial for a very simple task that for many of you will be easily, but it has given to me a way to speed up this type of work. In addition, the news is that today's post will be in English, as some friends asked me from overseas (... oceans).

1) attrezzatura necessaria: trapanino a mano con varie punte, serie di lime di varie sagome;
1)  necessary equipment:  hand drill with various bits, number of rasp of various shapes

2) Si traccia a matita la sagoma da ritagliare;
2) you have to trace the outline by pencil to drop;
3) con il trapanino a mano iniziamo a praticare piccoli fori sul perimetro delineato a matita;
3) with the hand drill you have to do small holes on the perimeter outlined with pencil;
4) avendo indebolito lo strato di plastica, con una leggera pressione della lima stessa si riesce a togliere la parte interessata; successivamente con le lime di varie forme si leviga la superficie rendendola liscia ed omogenea.
4) so you have weakened the plastic layer, with a slight pressure of the rasp you are able to remove the affected part, and thereafter with raspes of various shapes smoothes the surface making it smooth and uniform.



Questo è quanto per ora...spero vi sia piaciuto.

That's all for now.Hope you enjoyed.

martedì 7 gennaio 2014

Tutorial OSL: Parte Quarta (di 4)



Ultima parte di questa prima prova di tutorial.
Soggetto: goblin (ex picchiere, per l’occasione fiaccoliere) della GW.
Colori usati per il solo OSL:



Colorazione Miniatura:
1)      Su tutta la miniatura, tranne che per il bastone, si accenna la colorazione che avrebbe con la luce normale comprese le varie lumeggiature, usando pero quei colori mescolati al nero nel rapporto di 40:60;
2)      Per il bastone invece di fa una colorazione normale (usando toni base marroni, lavatura con bianco avorio, lumeggiatura con marrone/rossiccio) tra la base della fiamma e la mano che regge il bastone, non appena al di sotto della mano si lascia il nero del primer e scendendo verso terra si vela il bastone con le tonalita descritte prima in parentesi, tenendo presente pero che al contrario di prima scendendo verso il basso (allontanandosi quindi dalla fiamma) il colore sara sempre piu chiaro a causa del riflesso della luce sul pavimento ed alla lontananza della mano che “faceva” ombra;
3)      Si lumeggia leggermente, per lo stesso motivo descritto al precedente punto 2), la parte bassa della miniatura usando toni rossi scuri (ma mantenendo calda la tonalità);
4)      Per ultimo si danno i colpi di luce alle zone che sono direttamente esposte alla luce della fiamma: per il viso sara mento, naso e la guancia dal lato della fiamma, per la mano e l’avambraccio sarà la parte verso l’alto e le priome due dita, per la veste sarà una buona parte del cappuccio la manica e le spalle; si usa la colorazione usata per la fiamma, quindi una sequenza di nero, mechrite red, mephiston red, X6 orange, giallo darksun opportunamente e mescolati con passaggi morbidi tra un tono e l’altro. Le parti piu prossime alla luce e maggiormente esposte ad essa sarnno giallo darksun quasi puro anche se sempr abbastanza diluito;
5)      Ultimo tocco una passata di tamiya Clear Orange X-26, questo colore è stupendo come tutta la serie Clear della tamya. Nati originariamente per colorare superfici trasparenti in questo caso danno un aspetto brillante alle zone colpite dalla luce ed aiutano ad ammorbidire i passaggi da un colore all’altro, facilitando la tecnica della modulazione di colore ampliamente impiegata in questo caso.
Ecco le foto da varie angolature:





 


Come ultima prova posto le foto di uno stesso modello la cui fonte di luce è stata sagomata come una fiamma particolare, la cui forma fa piu pensare ad una evocazione o ad una magia; a tale scopo ho scelto il blu come tono della fonte di luce.
Per la “fiamma” essendo qualcosa di irreale potete andare di fantasia nella pittura, io non ci ho perso piu di tanto tempo e la ho pitturata con ¾ tonalità di blu ed un po di nero.
Per la miniatura il processo è il medesimo di prima usando chiaramente una base blu/azzurra e tutte le sue gradazioni, dalla piu spenta nelle zone d’ombra alla piu accesa nelle zone esposte





Mi rendo conto che la spiegazione è stata molto veloce ed un po sommaria, la realizzazione ha ampi margini di miglioramento ma la cosa importante è che mi sono divertito nello sperimentare.
Ci sara, quando avro maturato sufficiente esperienza, un tutorial sull’OSL prima della basetta di appoggio delle miniature (di cui nelle prime foto vedete un accenno) e poi su di un diorama vero e proprio di piccole/medie dimensioni.
Ancora un paio di lavori sulle miniature e poi si torna al modellismo militare/fantascientifico nelle classiche scale 1/35 1/72 1/100 e 1/144.

lunedì 6 gennaio 2014

Tutorial OSL: Parte Terza (di 4)



E siamo alla terza parte del tutorial.
Soggetto: goblin (ex picchiere) fiaccoliere della GW.
Questa miniature si trovano facilmente in blocco a pochi centesimi l’una, sono l’ideale per sperimentare i colori e le varie applicazioni.
Come nella seconda parte la miniatura va pulita dalle imperfezioni di stampa con carta vetrata fine,poi lavata con acqua e sapone e lasciata asciugare.
Poi con lo stucco bicomponente di da la forma di una fiamma (ne ho fatto una abbastanza grande, quasi irreale, per poter fare un OSl piu visibile); una volta indurito si passa tutta la miniatura con il primer (nero in questo caso).
Questa volta partiamo dalla fiamma, di seguito i colori utilizzati (sono gli stessi con cui faremo l’osl sui rilievi della minia):

FIAMMA:
1)      partendo dalla sommità della fiamma incominciamo a stendere uno strato di machrite red mescolato a undercoat black (rapporto 8:2) lasciando comunque un piccolissimo bordo di nero del primer (undercoat black); successivamente passiamo una serie di velature di machrite red sullo strato appena messo;
2)      scendendo verso la base della fiamma passiamo veli leggeri di una mescolanza 1:1 di mechrite red e mephiston redrestando verso il centro della fiamma e lasciando lo strato di colore messo al punto 1 ai bordi verso l’alto;
3)      partendo dal centro dello stato di colore appena messo e verso la base della fiamma diamo colpetti leggeri con il pennello pero abbastanza carico di Orange X-6 (non molto diluito);
4)      ultimo passaggio con svariate velature di Ivanden Darksun dalla base della fiamma verso l’alto in modo stretto e non diffusa verso il lati; per finire facciamo uno strato con un paio di colpi di pennello abbastanza carico di colore in modo quasi puntiforme sulla base della fiamma.

A presto con l’ultima parte del tutorial in cui verrà descritto il resto della miniatura….

domenica 5 gennaio 2014

Tutorial OSL: Parte Seconda (di 4)

Come promesso la seconda parte su un altro soggetto...questa volta prima le foto poi la descrizione:



Il modello in origine impugnava una lancia di cui è rimasto solo il bastone, la lama è stata coperta con stucco bicomponente a cui è stata abbozzata la forma di fiamma.

Dopo aver passato il primer nero alla miniatura la stessa è stata osservata "dal punto di vista" della fiamma; successivamente sono stati abbozzati i colori molto scuri esclusivamente sulle zone in cui la fiamma "aveva visione" in linea d'aria.

Il passo successivo è stato dare una pittura piu viva sulle zone piu in rilievo.

La fiamma è stata pitturata in modo classico: base dal giallo scuro, passando per l'ancione poi rosso vivo poi rosso scuro fino al nero del fumo.

Alla prossima con il tutorial vero e prorpio in cui ci sara un passo a passo per tutta la miniatura...
Buona notte

sabato 4 gennaio 2014

Tutorial OSL: Prima Parte (di 4)



Ciao a tutti,
oggi apro il blog con il primo tutorial di pittura, l’argomento è l’OSL (Object Source Light).
Questa tecnica nasce con i pittori con la P maiuscola (di quadri intendo J )
Internet è pieno zeppo dii descrizioni sulla nascita ed evoluzione di questa tecnica in ambito artistico per cui non vi tedierò ed andro dritto all’applicazione dell’OSL sulle miniature, per ora su quelle di bassa scala (il classico 28mm) in 4 contesti.
Primo caso: Space Marine.
Il primo contesto, il piu semplice, che illustro e quello della luce che parte da un piccolo particolare della miniatura (il visore) e colpisce alcune superfici; poiché abbiamo scelto una sorgente quasi puntiforme l’effetto sara leggero e comunque limitato nello spazio; inoltre i colori della superfice che viene colpita sono gia abbastanza chiari per cui il motivo va appena accennato.
La realizzazione è molto semplice: si cerca di capire il comportamento che avrebbe una vera luce che fuoriuscendo dal visore si propagasse, e si simula con leggerissime velature successive del colore in questione. La velatura deve essere quanto piu densa quanto piu si trova in prossimita della sorgente.Man mano che ci si allontana occorre sfumare verso il colore di fondo.
Ripeto: le passate devono essere veramente leggere, ogni pennellata deve contenere pochissimi pigmenti di colore sufficientemente diluiti (non è pennello asciutto, e una velatura).

A presto con il secondo caso che tratteremo, un goblin armato di lancia (trasformata per l’occasione in una torcia); in questo caso, in presenza di una fonte di luce esterna alla miniatura e sufficientemente grande, applicheremo l’OSL a tutta la miniatura.



venerdì 3 gennaio 2014

mini basetta con miniature 28m: "Ricerca nel buio" FINITA!

Ora sono solo indeciso se mettere un paio di milllimitri di resina bicomponente effetto acqua, anche per dare + stabilita alle miniature, vedremo...